ARCIERI STORICI TURRIS MAIOR | L’Alfiere
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L’Alfiere

Grado di milizia: chi porta la bandiera.

Nel medioevo l’alfiere aveva il compito di portare il vessillo in battaglia e proteggerlo ad ogni costo.

Gli alfieri erano impiegati tipicamente alla testa di un reparto di milizia, il loro vessillo identificava il reparto e poteva essere contraddistinto da lontano e quindi coordinato. L’alfiere con i movimenti del suo drappo poteva a sua volta segnalare e comunicare informazioni. All’alfiere si richiedevano capacità speciali quali particolare destrezza nell’uso delle armi, notevoli doti atletiche, di potenza fisica, d’astuzia e soprattutto coraggio in quanto scendeva in battaglia armato solo del suo vessillo che tipicamente in punta era dotato di una lama indispensabile per farsi spazio irrompendo, in prima linea, tra le fila nemiche. L’alfiere delineava con la sua bandiera il fronte di avanzata e la direzione, il suo operato era quindi indispensabile per i soldati che dovevano capire nonostante la polvere, la violenza dei combattimenti e le ferite quale era la direzione nella quale procedere. Al contrario, il compito degli avversari era proprio quello di eliminare vessillo per disperdere e mettere in difficoltà il nemico. Nel caso gli avversari avessero avuto la meglio, l’alfiere doveva essere in grado di scagliare il vessillo il più lontano possibile affinché non fosse “preso”… a costo della sua stessa vita!